+39.0571.1510579 info@connecta.app

Social e pandemia hanno rappresentato nell’ultimo anno un binomio indossolubile. Durante questo anno segnato dalla pandemia e dall’emergenza sanitaria globale, ogni individuo è stato chiamato a resettare e rimodulare le proprie abitudini, sia lavorative che quotidiane. Dall’andare ad un concerto al salire in metropolitana per andare in ufficio, il Covid-19 ha letteralmente rimodellato tutte le nostre abitudini. Lo ha fatto spostando anche la nostra percezione di collettività, amicizia e tempo speso con valore. All’interno di questo contesto è cambiato anche l’uso che quotidianamente facciamo dei social network. Per molti sono diventati l’unico modo per restare in contatto con amici e parenti. Pensiamo ad esempio alle persone che vivono da sole. Per altri l’unico veicolo per poter restare in contatto con le amicizie scolastiche. Ognuno ha usato le piattaforme social nei più disparati modi e tempi.

SOCIAL E PANDEMIA: COME E’ CAMBIATA LA COMUNICAZIONE

L’unica certezza è che il tempo di utilizzo, in tutto il mondo, è aumentato esponenzialmente. La solitudine, maggior tempo libero a disposizione, l’impossibilità di svagarsi uscendo e incontrando persone, vedere mostre o film eccetera. Il forzato confinamento all’interno delle mura domestiche, ha fatto crescere in ognuno di noi una voglia di restare aggrappati alle informazioni, notizie ma anche alle amicizie e affetti più o meno stretti.

Soprattutto durante il primo lockdown della pandemia, i social sono stati gli unici veicoli per restare all’interno di sfere sociali e connessi con tutto ciò che succedeva al di fuori delle nostre abitazioni. Questo cambio di tendenza e incremento della presenta sui social, è stato dimostrato anche dalla ricerca Digital 2020 svolta durante la prima fase della pandemia da We Are Social, Hootsuite e Keipios. Questa evidenzia come, durante la prima metà del 2020, si siano verificati 5 scenari:

  • Aumento del tempo speso sui videogames;
  • Aumento esponenziale dell’utilizzo dei social network;
  • Sviluppo di opportunità digitali per gli imprenditori;
  • Aumento importante dell’attività digitale in genere, soprattutto nei paesi coinvolti dai lockdown;
  • Aumento nell’utilizzo di social e videochiamate.

LA SITUAZIONE IN ITALIA

Anche in Italia e in buona parte d’Europa, sono state osservate le stesse tendenze e cambiamenti nel comportamento digital. Ma i comportamenti mutati e intensificati non sono solamente quelli dei singoli individui. È infatti cambiato tutto il mondo della comunicazione e di come ci approcciamo a questa.

Lo studio rileva appunto che anche la comunicazione aziendale, nel temine più classico, ha subito importanti cambiamenti collegati alla pandemia da Covid-19.

Nel dettaglio sono cambiati alcuni aspetti fondamentali della più classica comunicazione aziendale.

Per prima cosa è cambiato il modo con cui vengono utilizzati social. Sempre più spesso vengono usati per divulgare contenuti e veicolare messaggi. Video tutorial, mini lezioni quasi accademiche, spunti per poter parlare all’interno della community di vari argomenti selezionati. Le aziende si sono riprese lo scettro delle loro competenze coinvolgendo così clienti e utenti in generale, in momenti di formazione specifica. Dall’altro lato questa ricerca di essere completi nelle argomentazioni, ha parallelamente segnato una dura lotta alle fake news e alla narrazione fine a sé stessa oltre che mendace.

In questo periodo è parzialmente cambiato anche il voice tone delle comunicazioni il quale, non perdendo la sua connotazione creativa, si è uniformato e quasi ammorbidito risultando più calmo, pacato e accomodante. Quasi a voler simboleggiare un sentimento di compartecipazione e forza emotiva.