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Facebook o LinkedIn? Sempre più spesso siamo portati a postare sui social network scegliendo con cura la piattaforma, in base all’utilizzo che ne dobbiamo fare e quello che dobbiamo comunicare. Utilizziamo Pinterest per cercare contenuti creativi o per postare opere di creatività, Instagram per pubblicare uno scatto particolarmente suggestivo e Twitter per condividere con il mondo un pensiero o un’idea.

Ma come utilizziamo Facebook e LinkedIn? Beh spesso, in modo del tutto erroneo, vengono utilizzati con lo stesso approccio agevolati anche dall’introduzione da parte di LinkedIn di reaction per interagire con i vari post.

Vediamo però nel dettaglio quali siano le differenze sostanziali di queste due piattaforme.

DIFFERENZE TRA FACEBOOK E LINKEDIN

Per prima cosa dobbiamo sottolineare che Facebook e LinkedIn siano nati per soddisfare esigenze diverse di contatti. Se da un lato FB è stato creato come social network per conoscere persone affini, esplorare community con gusti simili ai nostri e restare in contatto con amici che vediamo poco o che vivono dall’altro lato del mondo (funzione poi sostituita per buona parte da WhatsApp) LinkedIn ha da subito rappresentato il social network per antonomasia dei professionisti. Su questa piattaforma infatti è possibile crearsi una rete di contatti professionali e lavorativi e restare aggiornati sulle ultime novità, ad esempio, di un determinato settore.

Diversa invece è la situazione per Facebook. Quando fu lanciato rappresentò il primo social network “moderno”. In breve tempo spazzò via tutto ciò che fino a quel momento avevamo conosciuto (Netlog, MySpace, MSN eccetera). Diventòcosì non solo il social network per eccellenza ma anche una piattaforma per farsi palesemente gli affari altrui. Commentare, comunicare, condividere sono alla base della piramide su cui si erge Facebook. Una piramide composta da altrettante sottoapplicazioni che esistono al suo interno (pensiamo ad esempio Marketplace oppure Facebook Dating).

Insomma Facebook si è confermata ancora una volta come app complessa e poliedrica e di sicuro fascino per tutto quello che riguarda il gossip, il lifestyle e l’informazione. Con i suoi 38,4 milioni di utenti (aggiornato a dicembre 2020 in merito alla ricerca di Aggcom) si conferma il social più amato in Italia. LinkedIn si colloca, in questa classifica, al quarto posto con 21,2 milioni di utenti con un importante incremento del 19,5% rispetto al 2019.

SU QUALE PIATTAFORMA INVESTIRE?

Altro aspetto non meno importante è quello relativo al marketing B2B e B2C. Entrambe le piattaforme si interfacciano con vari mercati e malgrado su LinkedIn non ci sia la possibilità diretta di fare acquisti, su Facebook questo aspetto è sdoganato da poco meno di un decennio.

In generale, data la sua vocazione per il mondo dei professionisti e dell’impresa, LinkedIn è indubbiamente in canale prediletto per il marketing B2B. Facebook negli ultimi anni si sta affermando anche in questo settore. Siamo abituati a pensare Facebook come collettore di aziende e strategie volte al B2C. Ci risulta più semplice e automatico vedere un annuncio cliccare ad acquistare con pochi click. Sempre più spesso però le aziende decidono di avviare strategia anche B2B. Questo perché i costi di Facebook per aprire pagine e soprattutto per sponsorizzarle, sono davvero contenuti e sostenibili. LinkedIn, sia che si tratti di pubblicare un annuncio per una posizione lavorativa o post mirati per campagne B2B, ha costi decisamente più elevati. D’altro canto ha anche un’autorità diversa. Nel panorama dai social applicati alle attività di promozione e vendita possiamo inoltre ammettere che Facebook sia prediletto per ciò che ruota attorno al customer support e rafforzamento dell’engagement con i clienti. LinkedIn, invece, è piattaforma prediletta per le novità di mercato e, nello specifico, per il lancio di nuovi prodotti. Elementi che contribuiscono all’aumento di visibilità del sito e la targhettizzazione del brand.